"Vieni via" - L'esordio di Leo Folgori
"Vieni Via" - L'album di esordio di Leo Folgori
Dodici brani che osservano la realtà circostante, smascherando l'indifferenza e denunciando i pregiudizi
E' uscito giovedì 15 maggio "Vieni Via", l'album d'esordio del cantautore Leo Folgori, un progetto discografico che sintetizza e riassume la visione poetica del suo autore.
Sono dodici le tracce che compongono il disco, che nel suo complesso tende a raccontare storie che nascondono a volte la forza di una scelta, storie difficili, malandate, il più delle volte messe in disparte dallo sguardo comune e delle quali Folgori pensa sia giusto e legittimo occuparsene.
Il disco invita e sprona l'ascoltatore ad osservare attentamente ciò che ci circonda, denunciando con forza i pregiudizi e le indifferenze, elementi che sembrano rappresentare una costante della nostra contemporaneità.
Di contro, la penna del cantautore esalta le differenze come motore di bellezza, difende la libertà di poter scegliere ciò che si vuole essere, l'importanza della personalità, invitando a capire e ad essere disponibili nei confronti di situazioni solo all'apparenza lontane da noi....
Il disco si avvale della produzione artistica e degli arrangiamenti di Nicolò Pagani.
La pubblicazione dell'album è stata anticipata dall'uscita di "Il Ballo del serpente", primo singolo del disco (di cui è stato realizzato anche un videoclip).
Credits:
Testi e musiche: Leo Folgori e Luca Manoni
* "Autobahn (Omaggio a Tondelli)" - testo estratto dal romanzo "Altri libertini"
* "Vita (Per ogni vita c'è un ritorno)" - testo di L.Folgori - L.Manoni - S.Romano
Produzione artistica e arrangiamenti: Nicolò Pagani
Prodotto da Beta Produzioni-Folgori
Edizioni: MArteLabel Srl
Distribuzione: Believe Digital
Management: Claudio Coticoni
Ufficio stampa e Promozione: MArtePress
Registrato a Manziana da Mauro Menegazzi
Tromba registrata presso il Sonoria studiorec da Vincenzo Cavalli
Missato presso il Gas Vintage Studio di Roma da Mauro Menegazzi
Mastering presso Reference Studio, a cura di Fabrizio De Carolis
LINK UTILI
Sito ufficiale: http://www.leofolgori.it/
Facebook: https://www.facebook.com/LeoFolgoriOfficial
Dicono di "Vieni via"
L'Isola che non c'era – Ambrosia Silvia Imbornone
«Un disco in cui la musica lavora per sottrazione e dipinge storie "che nascondono a volte la forza di una scelta, storie difficili, malandate, il più delle volte messe in disparte dallo sguardo comune", attraverso sonorità acustiche folk, talora minimali, a volte country, sempre con cura cantautorale alle atmosfere e ai colori sfumati»
Pagina 99 – Saverio Caruso
«Una poetica a metà strada tra De Gregori e Piero Ciampi che invita l'ascoltatore a osservare attentamente ciò che ci circonda, denunciando con forza i pregiudizi e le indifferenze. [...] Un progetto artistico da utilizzare come terapia contro la vanità»
BIOGRAFIA
Leo Folgori (Tivoli, 1982) cresce e vive tutt'oggi a Roviano, piccolo paese della provincia di Roma. La passione sempre crescente nei confronti della musica e dell'arte in generale lo porta a trascorrere il tempo macinando la collezione di vinili della sua famiglia, da De Gregori a De André, da Lolli ai canti di protesta operaia custoditi da suo nonno, dischi ai quali nel tempo si affianca la migliore produzione pop-rock del passato, dai Beatles ai Rolling Stones fino a Santana.
In età adolescenziale, nei primi anni Novanta, tra le reminiscenze punk e l'esplodere del movimento grunge, Leo trova spunto per nuovi interessi musicali, che danno il via al suo primo progetto musicale: insieme a Luca Mannoni, Alberto Bonanni e Jamil Quadarella nel 1994 nasce il gruppo The Scarecrow, che in seguito si ridefinirà, nel nome e nello stile, nei Leo Lucas & J. Hotel, La Zattera.
Si iscrive al liceo artistico in via Ripetta a Roma, dove la sua passione musicale ha modo di crescere e maturare ulteriormente, entrando in rapporto con le multiformi facce che una capitale mostra ai suoi visitatori.
Tornato nella sua Roviano, si attiva fortemente attraverso l'associazionismo per rivitalizzare il panorama culturale e sociale della sua comunità, non separandosi dal suo fidato collaboratore, il chitarrista Alberto Bonanni. Si cimenta in vari progetti, sia come vocalist (Rino Gaetano Tribute, The Beatles Tribute) sia come batterista (Ratti del Nimh).
Tante esperienze, un approccio sempre più dinamico e attento alla grande tradizione cantautoriale, italiana così come americana (Bob Dylan, Neil Young), lo indirizzano sempre più chiaramente verso il suo debutto discografico, un'esigenza di incidere tutto quello che è maturato, è stato masticato e suonato in tanti anni di passione musicale.
Ritrova l'amico Luca Mannoni e, insieme, si decide di tornare live solamente quando il loro progetto discografico da massa infinita di idee e di stimoli diventerà una serie conclusa di brani musicali.
Durante il 2013 si sono esibiti per i teatri e le piazze italiane con il progetto Leo Folgori & Band – Luca Manoni: Oltre la strada (Reading and Songs).
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